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Usellus. Festa per il nuovo parroco Don Bruno Houssen

Inizia il cammino di unità pastorale Usellus-Escovedu-Albagiara

Venerdì 8 dicembre, festa dell’Immacolata, accompagnato dal Vescovo Mons. Roberto Carboni, ha fatto il suo ingresso il nuovo parroco don Bruno Houssen; una cerimonia unica nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Ap. di Usellus anche per le altre comunità affidategli di Escovedu e Albagiara. In un pomeriggio piovoso è stato accolto all’ingresso della chiesa dalle autorità civili e accompagnato da quelle di Ussaramanna e Turri dove ha appena terminato il mandato.

Prima della S.Messa il saluto di benvenuto del Sindaco di Usellus dott. Fabrizio Cao e di un rappresentante della comunità e la lettura del documento di nomina firmato dal Vescovo. Hanno concelebrato insieme al Vescovo e don Bruno, don Fidele, padre Mathew, padre Bruno, don Marco Statzu; il coro parrocchiale di Albagiara ha accompagnato la liturgia.

Nell’omelia, il Vescovo dopo un doveroso pensiero per don Mario appena scomparso, ha spiegato perché il trasferimento proprio il giorno dell’Immacolata; necessario per non interrompere il cammino dell’Avvento, e soprattutto, rivolgendosi a don Bruno, un giorno pieno di spunti per il suo cammino.

Primo passo suggerito dalla Madre del Signore è “Mettere al centro la Parola di Dio”; “La prima cosa da fare è aiutare i fedeli a riprendere familiarità con la parola di Dio. Il Vangelo deve essere al centro delle tue preoccupazioni, al centro della tua proposta”. Secondo passo; “la Madonna ci presenta in questa celebrazione di oggi, attraverso il Vangelo, la “Disponibilità”; è quella che dice “Eccomi!” Il parroco deve avere la porta aperta, disponibile alle persone che vogliono avvicinarsi, credenti o persone che per tante ragioni non credono più o fanno fatica per credere. Bisogna riprendere il dialogo; “E se le persone non si avvicinano a quella porta bisognerà avvicinarsi alle persone”.

Terzo atteggiamento suggerito dalla Madonna “Portare Gesù a tutti”, cosa avvenuta quando ha accolto nel seno Gesù, e dopo, portando a tutti questa presenza. Compito principale del parroco è far conoscere Gesù; da sconfiggere la malattia dell’abitudine o dell’essere cristiani per tradizione; bisogna rinnovare l’amore, come nella vita di coppia, così nella fede. Quarto e ultimo atteggiamento, “Come Maria, si alza in fretta e si mette in viaggio per far visita a Elisabetta, così il parroco deve alzarsi e mettersi in cammino, perché anche la comunità sia stimolata”. Quindi il rinnovo delle promesse fatte al momento dell’ordinazione.

Al termine della celebrazione la parola a Don Bruno “Un saluto carico di attese, speranze, anche paure, per il carico che il Signore ha voluto affidare”; “Ha voluto chiamarmi qui, tra voi, essere sacerdote a confermare la fede, rafforzare la speranza, per cercare la carità e portare Gesù Cristo presso di voi”. Bella cerimonia dove è apparsa una chiesa ancora in piedi, nonostante le difficoltà che attraversa la comunità e la necessità di una catechesi e di una guida, che adesso è tra noi.

Lucio Melis

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