Record di presenze a Torino, con eventi e novità per tutti i gusti, rendendo omaggio a personaggi della cultura sarda, come Eleonora d’Arborea e Gigi Riva
Con 1160 espositori su 872 stand, quasi 2000 incontri con autori e ospiti italiani e internazionali, e ben 222.000 visitatori su una superficie record di 137mila mq, non poteva mancare al Salone Internazionale del Libro di Torino (9-13 maggio 2024) una vivace rappresentanza della nostra regione, sentita e apprezzata come ogni anno.
Dopo il successo dell’edizione passata, che aveva visto la Sardegna sul palcoscenico come regione ospite, la Regione Sardegna e l’Associazione Editori Sardi (questa volta presenti con stand indipendenti) hanno deliziato le migliaia di visitatori del salone con eventi appositamente curati e presentazioni di libri freschi di stampa, unendosi alle celebrazioni della “Vita Immaginaria”, tema di questa 36° edizione del festival torinese.
Autori, editori e giornalisti hanno dialogato sui diversi palchi del Salone, rendendo omaggio a Grazia Deledda, Maria Giacobbe e Michela Murgia, e presentando approfondimenti su Gigi Riva, Eleonora d’Arborea e Maria Piera Mossa, solo per citarne alcuni.
Impossibile poi non menzionare la figura del professor Alessandro Barbero che, in un auditorium gremito, ha accompagnato storici e archeologi sardi nella presentazione di due nuove fatiche letterarie realizzate dagli studiosi, Il Tempo dei Giudicati e Il Tempo dei Vandali e dei Bizantini, puntando il faro su un periodo della storia sarda a tanti sconosciuto e poco investigato, quello del Medioevo in Sardegna.
Non sono mancati gli spunti culinari: il libro ha incontrato la cucina in un connubio sempre vincente, con degustazioni e show dimostrativi aventi al centro culurgiones, latte e formaggio, cannonau e malloreddus, in aggiunta a partecipati brunch e aperitivi letterari spesso con accompagnamento musicale.
Nel mare magnum degli eventi del Salone ha trovato spazio anche la stampa cattolica (editori e librai uniti in UELCI – unione editori e librai cattolici italiani), con incontri relativi all’VIII centenario della morte di San Francesco di Assisi, e a diverse testimonianze di credenti e operatori di pace.
Oltre ai numerosi espositori provenienti dalle diverse regioni italiane (regione ospite di quest’anno: la Liguria), hanno partecipato alla kermesse torinese editori internazionali e personalità specializzate in diversi settori (stavolta con il tedesco come lingua ospite), autori del calibro di Salman Rushdie, Orhan Pahmuk e Murata Sayaka, oltre a giornalisti e celebrità del mondo televisivo e musicale italiano quali Luciana Littizzetto, Manuel Agnelli e molti altri.
Un altro vanto del Salone: ne hanno battuto il suolo visitatori di ogni età, che hanno invaso e animato i padiglioni per i cinque giorni dell’evento; specialmente i giovani e giovanissimi sono stati attratti dall’arena BookTok, dalle attività rivolte alle scuole, dal Bosco dei Lettori e dalla Torre di Libri, dai firmacopie di autori di fumetti e romanzi per ragazzi e, soprattutto, dalla passione per la lettura, che la tecnologia non potrà mai fino in fondo sostituire.
Francesca Pisanu