Vogliamo far crescere la festa
Alessandro Sogus, 44 anni è il nuovo presidente del Comitato dei festeggiamenti di San Sisinnio Martire di Villacidro. Originario di Guspini, da tempo vive con la sua famiglia a Villacidro, dove lavora da più di 30 anni. Entusiasta di questo incarico, ci racconta le sue emozioni e i progetti per quest’anno.
Come hai accolto questo incarico?
Sono rimasto molto sorpreso anche perché non sono originario di Villacidro anche se ormai mi sento villacidrese grazie anche al calore e all’accoglienza di tutta la comunità. Dopo un periodo difficile, segnato dal dolore per la scomparsa di mio suocero Nino, avevo persino pensato di rinunciare a far parte del comitato di cui faccio parte da anni. È stata una grande sorpresa sentire l’affetto della squadra che mi ha proposto alla guida della macchina organizzativa, sostenuto dal lavoro di oltre 70 persone tra giovanissimi e storici collaboratori. Alla fine, credo che mio suocero sarebbe felice oggi di questa occasione. Sento il peso della responsabilità di questo incarico ma trovo la forza nel sostegno di mia moglie Anna, dei miei figli e della famiglia allargata del Comitato.
Quali sono gli obiettivi del gruppo?
Stiamo lavorando tanto da mesi per offrire tante proposte per tutta la comunità. Dedichiamo tempo ed energie perchè vogliamo che tutto sia perfetto per regalare gioia a tutti, dai grandi ai più piccoli. Ci impegniamo al massimo per continuare a far crescere la festa con l’obiettivo di proseguire così anche nel futuro. Probabilmente, stiamo rivolgendo uno sguardo particolare ai giovani. Stiamo cercando, infatti, di coinvolgere le nuove generazioni portando una ventata di freschezza. Fedeli alla tradizione della festa vogliamo portare anche alcune novità che possano coinvolgere un pubblico sempre più ampio. In questa bellissima esperienza posso contare sul supporto del direttivo di cui fanno parte anche Matteo Cirronis, vice presidente, Roberta Lai cassiera e Niccolò Dessì, segretario.
Cosa ti aspetti quest’anno?
Sono legatissimo a Sa festa manna, così come la mia famiglia. Con mia moglie Anna ci siamo sposati il giorno della festa di Festa di Sisinnio, ma non finisce qui, mio suocero si chiamava Sisinnio e tanti altri dettaglia della nostra vita e i ricordi più belli ci ricordano la devozione per San Sisinnio. Per questo, la festa per me significa molto, soprattutto quest’anno. Tutti però nel comitato siamo animati da tanto entusiasmo e cercheremo, nel segno della devozione, nel rispetto di alcuni aspetti tradizionali davvero cari, di innovare e portare nuova linfa grazie al contributo di giovanissimi che si sono avvicinati con il desiderio di mettere a disposizione tempo e buona volontà. Spero in un’ampia partecipazione del pubblico, se possibile ancora più ampia degli anni precedenti. Dallo scorso anno, la festa è inserita tra gli eventi identitari della Regione. Vorremmo lasciare un bel segno di condivisione e fratellanza alla comunità così devota al Santo. Vogliamo per amore della comunità portare dei buoni risultati da festeggiare insieme. Un primo risultato, in realtà, lo abbiamo già ottenuto: siamo riusciti a lavorare in maniera sinergica, guidati dal parroco don Giovanni Cuccu, in armonia con l’amministrazione comunale che ci ha sempre sostenuti, con il comitato Lacuneddas, con i Cavalieri, con i gruppi folk e con tutti i protagonisti dei vari riti civili e con la fiducia di tanti sponsor che ringraziamo e della comunità. Abbiamo un ricco programma che spero piaccia. Ci aspettiamo davvero tante persone pronte a partecipare e a sostenerci. In questo momento serve l’incoraggiamento di tutti per continuare a dare il massimo.
Stefania Pusceddu