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Aspettando la GMG a Lisbona con Papa Francesco

Aspettando la GMG a Lisbona con Papa Francesco

Dalla nostra diocesi in partenza 48 giovani accompagnati dal vescovo Roberto, 2 sacerdoti e un seminarista

Venerdì 14 luglio i giovani della diocesi si sono incontrati per la sesta e ultima tappa prima della GMG, che si terrà dall’uno al sei agosto a Lisbona. Papa Francesco ha chiamato i giovani di tutto il mondo per radunarsi nella capitale portoghese e in tanti hanno risposto all’invito: della nostra diocesi partiranno come pellegrini circa in cinquanta.

Quest’anno la GMG ha avuto costi più alti del solito e per permettere ai giovani di partecipare la nostra diocesi ha deciso di regalare a tutti i partecipanti il kit degli italiani. Molti parroci della diocesi hanno ulteriormente contribuito alla riduzione delle spese offrendo una percentuale per ogni giovane della propria parrocchia che avesse voluto partecipare.

Anche la generosità dei laici che nei diversi paesi hanno partecipato alle campagne di autofinanziamento è stata di grande importanza: nello spirito di comunità e condivisione, i giovani sono riusciti a creare una forte rete di solidarietà e tante persone si sono sentite chiamate in causa e hanno dato il loro contributo.

Come nei precedenti incontri, anche in questo si è celebrato “il mandato ai giovani” con la preghiera di inizio pellegrinaggio. All’interno del rito c’è stato un momento di riflessione sul passo del Vangelo di Luca che narra di Maria che si alzò e andò in fretta a trovare Elisabetta (Lc 1,39) –questo è anche il tema della GMG- .

È stata presentata la preghiera ufficiale della GMG di Lisbona 2023, ispirata al tema dell’incontro, che trasmette un’immagine di Maria sia come donna caritatevole, sia come missionaria. Proprio questo è l’invito che papa Francesco rivolge ai giovani, affinché “riconoscano e testimonino la presenza viva di Cristo”.

Infine, è stato proposto l’inno della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, intitolato “Há Pressa no ar”: anch’esso ispirato al tema dell’incontro, parla del “sì” di Maria e della sua fretta di incontrare la cugina Elisabetta, proprio come dice il versetto biblico. Il testo è del sacerdote João Paulo Vaz, la musica di Pedro Ferreira, insegnante e musicista, entrambi della diocesi di Coimbra, nella regione centrale del Portogallo.

L’inno è stato registrato in portoghese e anche in una versione internazionale che raccoglie cinque lingue (portoghese, inglese, spagnolo, francese e italiano).

Nel cantarlo, i giovani di tutto il mondo sono invitati a identificarsi con Maria, disponendosi al servizio, alla missione e al rinnovamento del mondo. Il testo evoca anche la festa della GMG e la gioia che viene da Gesù.

Auguriamo a tutti i giovani che hanno partecipato al percorso e a quelli che andranno a Lisbona di far tesoro di questa esperienza, molto arricchente, e di riuscire a percorrere e colmare le distanze che ci separano dagli altri. Il percorso dei “giovani con la fretta buona” non si fermerà alla GMG di Lisbona, ma andrà avanti nella vita di ciascuno, sempre e ovunque.

Francesca Zaccheddu 

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