È tempo di tracciare un bilancio del 2023 che ci ha posto davanti a nuove opportunità da cogliere
Un altro anno è trascorso assieme a voi, tra gioie e fatiche, tra notizie veramente tristi, che ci invitano alla preghiera per la pace nel mondo, e piccole storie di rinascita che riscaldano il cuore. Non è semplice tracciare un bilancio del 2023, così ricco di avvenimenti (che vi racconteremo in uno speciale interno). Ma di certo per noi è stato un anno di legami, di collaborazioni, di amicizia e di fiducia. Quella dei collaboratori, degli sponsor e del comitato di redazione, quella del Vescovo Roberto e di tutta la Fondazione Santa Mariaquas.
Abbiamo percorso nuove strade che ci hanno arricchito e permesso di crescere e offrire nuove proposte ai lettori. E poi ci sono i nostri tratti caratteristici, come le tante pagine speciali, che non sono mai mancate durante l’anno. Abbiamo dedicato ampio spazio ai giovani, al lavoro, alle vocazioni, allo sport, all’ambiente, alle donne, alla pace. Non abbiamo tralasciato temi scottanti, come l’emergenza strade dissestate, la precarietà del lavoro, la crisi economica, i problemi della sanità, e in particolare la carenza dei medici. In copertina, abbiamo sempre spaziato tra i temi della nostra Chiesa a quelli di stretta attualità.
Abbiamo ampliato l’attenzione alla società civile cercando di rafforzare il dibattito culturale. Abbiamo cercato di dare voce a tutti, soprattutto difendendo i diritti degli ultimi e dei soggetti deboli. Abbiamo continuato a ricorrere ai social per raggiungere i giovani: di recente abbiamo aperto il canale whatsapp e abbiamo rafforzato la collaborazione con la tv Teleregione live proponendo numerosi servizi.
Con un rinnovamento grafico abbiamo scelto di valorizzare immagini e creare un nuovo book che rispondesse alle nuove esigenze dei lettori e a nuove scelte stilistiche della redazione. In questi giorni diamo spazio al concorso presepi, al quale siete tutti invitati a partecipare e che ci fa sentire tutti più vicini sotto le feste. Quest’anno, per la terza edizione, abbiamo aggiunto alle sezioni Famiglie e Parrocchie anche le scuole. In quest’anno, come abbiamo più volte ricordato, la famiglia de Il Nuovo Cammino è cresciuta: accanto agli storici collaboratori, che continuano ad essere il pilastro della nostra squadra, ora ce ne sono di nuovi. Abbiamo creato pagine ad hoc con gli uffici diocesani, che ringraziamo di cuore, con le parrocchie, con tante associazioni e comitati.
Abbiamo proposto il nostro primo convegno diocesano sul tema della buona comunicazione: esperienza bellissima che intendiamo ripetere. Infine, abbiamo avviato nuove collaborazioni con le scuole, continuando i laboratori di giornalismo, stavolta rivolti alle scuole superiori attraverso i percorsi Ptco.
Personalmente, ricorderò questo 2023 come un anno di prove da affrontare, di affetto, di grandi e belle sorprese, di crescita, di amicizia, di famiglia e di istanti. Ho partecipato a diversi eventi, invitata a parlare del nostro giornale o a intervenire come giornalista su temi importanti, e ogni volta ho sentito tanto affetto per Il Nuovo Cammino.
Forte di questo bagaglio, mi preparo al terzo anno del mio mandato, piena di idee e di coraggio, grata per la rete di relazioni preziose che sto coltivando grazie al giornale: dai bambini della scuola primaria fino ai nostri lettori più anziani, ultranovantenni, ma anche centenari, come il carissimo Ilio Pusceddu e don Modesto Floris. Dopo quest’anno di emozioni, vorremmo continuare a camminare insieme a voi e non vediamo l’ora di cominciare con voi un nuovo anno. Il prossimo numero sarà pronto per il 14 gennaio.
Vi invitiamo dunque ad abbonarvi per godervi un anno di notizie, di buona informazione e di storie che arrivano dalla nostra comunità diocesana. Vi verremo a trovare nelle vostre case, vi terremo compagnia, vi faremo riflettere e terremo vivo un bel dialogo per tutto il 2024. Cari lettori, vi giungano i nostri auguri di serenità e pace per questo Natale e per il prossimo anno.
Stefania Pusceddu