“Le vie di devozione”
Domenica 3 novembre si è inaugurato il cammino denominato “Le vie di devozione di N. S di Bonaria” che da Terralba conduce a Marceddì. Tra i partner dell’evento anche la Regione Sardegna, con l’Assessorato al Turismo. La mattinata è iniziata intorno alle 7.45 al teatro comunale, dove i pellegrini hanno ricevuto zainetto e maglietta, proseguita, poi, in chiesa per assistere alla celebrazione della S. Messa presieduta per l’occasione da Padre Eugenio Caramia Rettore della Basilica di Bonaria in Cagliari, in compresenza di Don Andrea Martis.
Al termine della celebrazione Padre Eugenio ha impartito la benedizione ai pellegrini radunati nella piazza di chiesa, circa una cinquantina, tra i quali, il Sindaco di Terralba Arch. Sandro Pili, alcuni Assessori, Dott. Renato Tomasi funzionario regionale, Oscar Carboni guida incaricata dalla Diocesi, Pino Frau e Manuela Fa guide locali, e alcune associazioni culturali terralbesi. Intorno alle 9.30 i partecipanti si sono incamminati verso la periferia Ovest del paese, nella strada chiamata, comunemente, “tre” e dopo una breve sosta alla piccola cappella della Madonna di Bonaria, lasciata la strada asfaltata, si sono addentrati in un percorso sterrato di 13 km.
Dopo aver costeggiato lo Stagno di San Giovanni nelle vicinanze di Neapolis, con il suo scenario mozzafiato, la comitiva tra canti, racconti del paesaggio, preghiere silenziose, e nuove amicizie si è diretta verso la Torre Vecchia di Marceddì, dove dall’alto della fortezza, complice un cielo terso, ha potuto ammirare un meraviglioso paesaggio. Al suo interno, invece, è stata allestita una bellissima mostra dedicata ai paesaggi lagunari.
Il gruppo ha proseguito, poi, verso l’abitato della borgata dove nel piazzale della chiesetta, la Pro Loco ha offerto un aperitivo preparato con cibo e vini locali. Subito dopo, all’interno della chiesa di N.S. di Bonaria, il Sindaco con un breve discorso ha ringraziato i partecipanti e consegnato loro, la pergamena. La mattinata si è conclusa con il pranzo ristoratore, all’interno del Museo del Mare.
Nel pomeriggio, grazie al contributo dell’ass.ne Selas, si è potuto ammirare l’allestimento di un “Ciu”, la tipica imbarcazione a remi in uso a Marceddi, con tutto l’equipaggiamento per la pesca e l’occorrente per le necessità quotidiane dei pescatori. Un piacevole salto indietro nel tempo, con il racconto di storie marinaresche. I pellegrini hanno fatto rientro a Terralba nel pomeriggio e dopo aver visitato il Museo Pinacoteca Eliseo, intorno alle 18.00 sono stati accolti in parrocchia da Don Andrea, ai quali, ha impartito la benedizione, a conclusione di una giornata che rimarrà nella storia comunitaria.
Il cammino “Le vie di devozione di N.S. di Bonaria” nella sua fase sperimentale si è rivelato suggestivo: un connubio tra fede, storia, cultura, territorio, enogastronomia. Un cammino con grandi potenzialità per il suo territorio ancora tutto da scoprire e da narrare con storie identitarie, affinché risulti un’attrattiva non solo religiosa ma anche turistica e culturale.
Questo cammino è accessibile a tutti, giovani e anziani, basta aver il desiderio di percorrerlo e la curiosità di scoprirlo. Per le sue caratteristiche di turismo lento, la partecipazione è estesa a tutti, credenti e non, e come ha sottolineato nella sua omelia Padre Eugenio Caramia: “Il cammino di Bonaria è quella via che unisce i cuori, quello di Bonaria a Terralba e a Marceddì”.
Dalla primavera del 2025 partirà il grande cammino di N. S. di Bonaria, di circa 350 km, che partirà da Olbia e giungerà a Cagliari, dopo aver attraversato 27 centri abitati, con circa 16 tappe. Intanto, a Terralba a conclusione del primo pellegrinaggio si raccolgono idee e date, per i prossimi cammini e sarà possibile estenderli ad un’ampia partecipazione di popolo.
Rosalba Cocco