Anche quest’anno si è celebrato il rito quaresimale della Via Crucis, letteralmente “la via della croce”, ossia la strada percorsa da Gesù Cristo con la croce sulle spalle dal tribunale di Pilato fino al luogo della crocifissione di Gesù diviso in 14 stazioni di preghiera, dalla condanna alla deposizione nel sepolcro.
Una Via Crucis parrocchiale itinerante per le strade del Paese che ha visto la partecipazione vissuta di donne, uomini, giovani e giovanissimi, tutti partecipi e coinvolti allo scandire di ogni stazione nel ricordo doloroso della passione di Gesù.

Per questa occasione è stato scelto il testo la “Via Crucis con Maria”, in linea con la genuinità del Vangelo, e subito dopo l’introduzione da parte del Parroco, è iniziato il pietoso avvicendarsi delle “fermate” mentre un lettore, anche casuale , scandiva il momento in cui il Cristo venne condannato a morte.
Altro lettore ci invitava alla preghiera che solennemente ci accompagnava alla Stazione successiva, e intanto Padre Gaetano, con la sua voce roboante, sembrava voler penetrare anche i muri delle case dove restavano ormai solo anziani e ammalati e intonava preghiere e canti.

Un’immensa via di luce e di speranza è stata aperta da tutti i partecipanti racchiusi in religioso silenzio nella commemorazione.
I canti mesti e gioiosi e le fervide preghiere del popolo di Masullas, chiedevano proprio a Gesù di farci vivere la fede Pasquale rinnovata e risorta in modo da sentire la Sua presenza in mezzo a noi.

Una volta compiuto il mesto peregrinale con il popolo, in conclusione il Padre spirituale ci spronava a seguire ogni insegnamento ed avere fiducia, speranza e fede in Colui che ha immolato se stesso in riparazione dei nostri peccati.
Dopo la benedizione la gente del paese si è ritirata pensierosa e commossa presso le abitazioni e questa volta senza vociare chiassoso che negli anni passati si avvertiva.

Grazie Gesù per le parole: “Pace a voi”.

Arnaldo Cacace