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Ingresso di Padre Cletus. Da Morgongiori a Gonnosnò, Figu e Sini

Facendo seguito alla nomina del Vescovo p. Roberto Carboni del 13 giugno scorso, P. Cletus Obijaku, domenica 8 settembre 2024, ha fatto il suo ingresso solenne nella Parrocchia di Sant’Elena in Gonnosnò come nuovo Amministratore parrocchiale. Come il suo predecessore, anche p. Cletus avrà il compito di amministrare le parrocchie della Natività di Maria Vergine in Figu e di Santa Chiara in Sini.

Nato a Umuchu il 19 aprile 1967, nello Stato di Anambra, in Nigeria, p. Cletus lascia la parrocchia Santa Maria Maddalena in Morgongiori dopo 5 anni di proficuo apostolato, come hanno sottolineato Stefano Contu e Pietrino Atzeni, della Confraternita di Morgongiori. Accompagnato dal Vicario generale Mons. Piero Angelo Zedda, da don Elvio e don Franco Tuveri, da p. Ernest Henry Chiligwalwa e dal diacono Ignazio Corrias, il nuovo parroco è stato accolto dal sindaco Ignazio Peis e dai fedeli radunati sul sagrato della chiesa.

In un passato non troppo lontano, questi avvenimenti scandivano la vita degli abitanti del paese ed esprimevano un desiderio collettivo di riconoscersi fratelli sotto i simboli di una fede condivisa che aiutava a superare i momenti difficili e le asperità della vita. Il mutamento dei costumi e la diffusione dei social oggi hanno cambiato gli atteggiamenti individuali ma le speranze collettive legate alla fede resistono ancora nel cuore della gente di questo antico borgo e continuano ad avere visibilità nei simboli sacri che caratterizzano le vie e gli angoli delle case.

Seppur in modo più nascosto e personale, ancora oggi a Gonnosnò alcuni aspetti della religiosità tradizionale si rispecchiano intatti nella pacifica convivenza e nella reciproca fratellanza, secondo il grande comandamento evangelico radicato negli abitanti. Nella bella chiesa intitolata a Sant’Elena Imperatrice, gli uomini e le donne che in religioso silenzio hanno partecipato alla cerimonia di accoglienza per l’ingresso di p. Cletus lo hanno confermato ancora una volta. Come ha sottolineato Mons. Pierangelo Zedda durante l’omelia, l’avvicendarsi dei presbiteri non ne cambia la missione: annunciare lo stesso Gesù Cristo. E p. Cletus lo ha confermato, precisando dall’altare di essere venuto per fare ciò che Dio gli suggerirà.

In questa cerimonia, nonostante le difficoltà accentuate dallo spopolamento, si è letto il desiderio della comunità di stringersi ancora di più ai propri valori cristiani. Lo ha confermato il sindaco Ignazio Peis, che nel rivolgersi a p. Cletus, gli ha offerto la più larga collaborazione, sua e della propria Amministrazione, pronti a contribuire con la parrocchia alle iniziative di inclusione sociale e di promozione umana e culturale. Domenica 22 settembre 2024 p. Cletus ha fatto il suo ingresso solenne anche a Sini. Ad accompagnarlo c’erano don Marco Statzu, don Bruno Houssen, p. Jerome Ermoghororere, l’ex parroco don Fidele Kotho e il diacono di Sini Luigi Cau. Ad accoglierlo il giovane sindaco Andrea Carracoi e un gruppo di fedeli che hanno voluto presenziare alla cerimonia religiosa.

Nel suo discorso di benvenuto il sindaco Carracoi ha manifestato a p. Cletus la disponibilità della sua Amministrazione a collaborare a tutte le iniziative che promuovono i valori e la convivenza civile, affidandogli il ruolo di custode delle tradizioni del paese. Nel suo intervento a nome del Consiglio pastorale, il prof. Gianni Cau ha voluto rassicurare il nuovo parroco della prossimità di tutta la comunità dei fedeli, certo di poter garantire anche a p. Cletus, così come in passato ai suoi predecessori,
vicinanza, frequenza e collaborazione diffusa.

Arcangelo Cau

Il saluto a Morgongiori

Si dice che un viaggio di mille chilometri cominci con un passo. Mi ricordo quel giorno dell’ottobre 2019 quando, ho concelebrato una Messa con Don Marco Statzu per la prima volta a Morgongiori. Ormai abitavo a Masullas. La prima cosa che realizzai è che Morgongiori è un paesino situato sul monte, come Gerusalemme. E ogni paese su un monte ha solitamente qualche vantaggio rispetto agli altri: una bella vista, un bel panorama, aria pulita… Infatti, ciò che intendo dire è che la mia prima impressione fu quella di aver avuto piacere per essere venuto. Ringrazio Dio per avermi dato la forza di svolgere il mio ministero dal primo passo fino a quest’ultimo. Sono grato a Don Marco che mi consegnò la parrocchia.

Fin dal primo giorno, cominciai ad accorgermi della bontà della gente di Morgongiori. Quanti mi videro erano entusiasti nell’incontrarmi e contenti per il mio arrivo. Sfortunatamente arrivò la pandemia che rese impossibili tutte le relazioni sociali. I volti erano coperti con maschere per tanto tempo. Così conoscere la gente diventò un’impresa. Ma grazie a Dio, anche questa brutta storia passò. Per questi cinque anni abbiamo camminato spiritualmente insieme. Voi eravate pronti ad aiutarmi in tante cose per far mi abituare – imparare la cultura, le tradizioni, migliorare la lingua, ecc.

Non è possibile ringraziare abbastanza per tutto ciò che avete fatto per me. Vorrei iniziare con il ringraziamento dei sindaci con cui ho lavorato. Ho cominciato con il Sig. Renzo Ibba e sto finendo con il Sig. Paolo Pistis. Tutti e due sono persone bravissime che sanno che nessuno può fare a meno di Dio. Dunque, l’attenzione per la chiesa è sempre stata tra le loro priorità. Grazie per la collaborazione. Sono molto grato ai due Consigli Parrocchiali – il Consiglio Pastorale e il Consiglio per gli Affari Economici. I membri hanno collaborato molto bene con me. Non hanno ostacolato in nessun modo l’autorità del parroco. Erano sempre disponibili per dare consigli sinceri. Infatti, spero di trovare questo tipo di Consigli parrocchiali anche dove mi sto trasferendo.

Grazie ai membri della Confraternita: sono sempre disponibili per fare tante cose nella parrocchia. Dio vi benedica per la vostra disponibilità. Ringrazio voi, i lettori. Non si può dare per scontato il vostro servizio. Io ci tengo molto. E le catechiste: sono riconoscente a voi per il vostro lavoro con i bambini. Dio vi benedica sempre. Sono grato a voi, i membri del Coro. Malgrado tutte le sfide, in pochi come siete, siete comunque rimasti una buona squadra, conoscendo la grande importanza del canto nella liturgia.

Non posso dimenticare le pie donne che curano e abbelliscono sempre la Chiesa. Lavorano in chiesa ogni settimana, e anche di più. Uno speciale ringraziamento va agli anziani, soprattutto alle vecchiette con cui celebravo la Messa ogni giorno. Senza di loro, il ministero non sarebbe stato soddisfacente o appagante per me. Voi mi mancherete moltissimo. Dio aggiunga più anni di vita sana e gioiosa a voi tutte. Infine, grazie a tutti nella parrocchia e nel paese.

Lo so che ho le mie limitazioni e i miei difetti. Così chiedo perdono per qualunque errore o offesa che ho causato. A tutti voi io voglio bene. Fortunatamente, non sto andando lontano. Dunque, mi vedrete in Morgongiori di tanto in tanto. Dio vi benedica tutti.

P. Cletus Obijaku

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