Una giornata da giornalisti
Gli studenti della classe seconda della scuola secondaria inferiore dell’istituto comprensivo di Ales sono diventati giornalisti per un giorno, alla scoperta di servizi e del territorio da osservare con occhi nuovi e da raccontare ai lettor i del periodico diocesano. La giornata in redazione, che comprende un piccolo laboratorio di giornalismo finalizzato alla pubblicazione di uno speciale su Il Nuovo Cammino, è a cura della Fondazione Santa Mariaquas, con la collaborazione della Comunità Cristiana di Ales- Curcuris-Zeppara, della Caritas dell’Unità Pastorale di Ales e diocesana e del Museo diocesano di Arte Sacra di Ales.
La classe 2^A della scuola secondaria inferiore dell’Istituto Comprensivo di Ales, accompagnata dalle insegnanti e dalla dirigente scolastica Annalisa Frau, si è recata alla redazione del giornale “Il Nuovo Cammino”. Ha potuto così incontrare la direttrice Stefania Pusceddu, il parroco di Ales don Emmanuele Deidda e la segretaria Anna Mureddu.
È stata una bellissima opportunità per capire come funziona il giornale e come è organizzata la redazione. La direttrice ci ha parlato della sua vita da giornalista e ci ha fornito numerosi suggerimenti per la preparazione di un articolo. Don Emmanuele ha parlato del centro di accoglienza Caritas dell’Unità Pastorale di Ales ricordando l’importanza delle donazioni e del sostegno a chi ha più bisogno.
L’incontro si è svolto l’11 novembre: dopo l’accoglienza in ufficio, siamo stati divisi in due gruppi; un gruppo è andato al Museo diocesana l’altro alla Caritas dell’unità pastorale di Ales e poi i gruppi sono stati invertiti.
Il 14 novembre la classe è tornata in redazione per il laboratorio di giornalismo: divisi in due gruppi, abbiamo preparato due articoli, uno per il museo e uno per la Caritas. Tutti insieme abbiamo scritto questa presentazione. Questa esperienza è stata utile per noi studenti per riflettere su carità, cultura, storia e territorio vivendo un’esperienza da veri e propri giornalisti.
Classe2^A
La Caritas tende la mano a tutti i bisognosi
Il Centro di accoglienza dell’Unità Pastorale di Ales aiuta e sostiene le famiglie in difficoltà con la consegna di beni di prima necessità. Ma non solo. I volontari con i loro sorrisi e l’ascolto delle famiglie preoccupate offrono in dono speranza e affetto.
Sono ottanta le persone che vengono aiutate dalla Caritas, si tratta di famiglie che ricevono sostegno per superare il momento critico.
La Caritas aiuta tutti coloro che ne hanno bisogno, in modi diversi: c’è chi ha bisogno di cibo, chi di aiuto economico e chi ha bisogno di essere ascoltato ma non ha nessuno con cui parlare. A loro vengono in aiuto i volontari che preparano per loro dei pacchi che tengono conto delle esigenze di ciascuna famiglia, come numero e fascia d’età dei suoi componenti.
Nella giornata di visita alla Caritas, insieme ai volontari, divisi in due gruppi, abbiamo preparato i pacchi per le famiglie: ogni pacco ha un numero specifico, non un nome, per rispettare la privacy delle persone.
Per aiutare una famiglia con bambini abbiamo preparato un pacco con pasta, riso, latte, biscotti di ogni tipo, passata di pomodoro, succo, olio, prodotti per l’igiene, come sapone, detersivi, spazzolino, pannolini ecc. Abbiamo infatti cercato di non far mancare nulla di quei prodotti che ora non hanno a casa e che sono importanti per il loro quotidiano.
Abbiamo conosciuto Francesco e Rossana, due volontari del centro Caritas che ci hanno raccontato come lavorano e come aiutano le famiglie. Hanno parlato di quanto è bello donare e dedicare il proprio tempo al prossimo.
Questa visita si è svolta pochi giorni prima della Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata a livello diocesano a San Gavino, per aiutarci a riflettere su come aiutare le persone bisognose. Una giornata molto importante che ci è servita per riflettere e pensare che ci sono persone oltre noi, più bisognose.
Noi possiamo donare beni, possiamo donare attraverso l’8xmille alla Chiesa cattolica per permettere alla Caritas di fare tanti progetti. Questa mattinata in Caritas ci ha aiutati molto a capire quanto è bello il volontariato e quanto sono importanti le donazioni.
Carlo, Serena, Rebecca, Jimmy, Mathilda, Antonio
Museo Diocesano di Arte Sacra: alla scoperta della nostra storia
Il Museo diocesano di arte sacra di Ales è ricco di oggetti molto belli e preziosi. Ha un’intera sezione dedicata agli argenti e ai paramenti liturgici, che si trova al terzo piano. Sono presenti vari oggetti in argento e diversi tessuti pregiati, provenienti dalle diverse chiese della diocesi. Alcuni oggetti risalgono persino al 1400 e al 1500.
La visita della nostra classe è stata guidata da Giovanni Nieddu, collaboratore della cooperativa ArcheMusTeca, che si occupa del museo.
Abbiamo potuto ammirare, tra le tante cose, attributi iconografici, reliquario a tempietto, ostensorio, piatto cerimoniale, navicella portaincenso, smoccolatoio, i bordoni, stauroteca, candelabro a tre luci, pisside, croce processionale, teca eucaristica. E poi ancora, il piviale, la pianeta, la stola, il manipolo e, tra gli oggetti del vescovo, il pastorale.
Abbiamo appreso che la Diocesi di Usellus/Ales nel 1503 è stata unita con la diocesi di Terralba, sotto il pontificato di Papa Giulio II, diventando diocesi di Ales-Terralba. Dal 1800 i tessuti non si lavorano a mano, ma bensì con i macchinari, con l’avvento del telaio.
Il museo è molto interessante e contiene vari oggetti antichi, che ci parla della nostra storia, della diocesi, delle parrocchie. Gli argenti sono davvero bellissimi e meritano di essere visti. Consigliamo a tutti la visita al Museo.
Serena, Maria Giulia, Ginevra, Federico, Michele, Filippo