È Stefano Altea il nuovo Sindaco di San Gavino Monreale, eletto il 9 giugno scorso con la lista SAN GAVINO MONREALECITTA FUTURA. Sposato,44 anni e padre di un bimbo di poco più di due anni, svolge la professione di avvocato e ha collaborato per oltre 15 anni con la Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari occupandosi di Diritto internazionale e Diritto dell’ Unione Europea. Ha svolto il ruolo di Consigliere di minoranza nel quinquennio 2019- 2024 con impegno e dedizione. È proprio da questa esperienza nasce la decisione di avviare un gruppo di lavoro che, nel segno della discontinuità, potesse proporsi ai cittadini con competenza e serietà. L’ Avvocato Altea ha accolto l’ invito a parlare di questa proposta.
Come nasce il vostro Progetto e quale è stato il metodo seguito per comporre il Gruppo?
Il nostro progetto nasce ad inizio 2021 da un piccolo gruppo di compaesani animati dal fine di migliorare la nostra comunità. Con il tempo, si sono aggiunte sempre più persone che si contraddistinguevano sia dal punto di vista delle competenze che, soprattutto, dal punto di vista etico e morale. Infatti, come da monito del nostro compagno Prof. Silvio Boi, prima di tutto era essenziale conoscersi come persone affinché il gruppo fosse coeso e pronto a ben amministrare in caso di fiducia dei sangavinesi.
Dalla “Visione” alle buone prassi: quali i punti salienti del programma, quali competenze, per la Giunta e quali saranno I rapporti con l’ opposizione?
Anche nella formazione del programma è stato seguito un metodo rigoroso che vedeva un’attività di studio preliminare delle problematiche, seguita da un confronto tra i componenti del gruppo più sensibili ai temi specifici e infine un confronto con la società. Il programma, molto puntuale e realistico, è stato elaborato pensando che esso dovesse rappresentare effettivamente la nostra linea guida per I prossimi 5 anni. Tutte le sfere di competenza del Comune sono state affrontate e sono stati individuati gli indirizzi e le azioni concrete per migliorare la qualità dei servizi offerti. Nella formazione della Giunta ma, più in generale, nell’attribuzione delle deleghe, si è tenuto conto delle competenze di ciascuno dei membri del gruppo eletti in consiglio. Nessun personalismo ha prevalso ma lo spirito di gruppo e condivisione. Condivisione che cercheremo anche con l’opposizione che, se vorrà, troverà con noi un terreno fertile di dialogo costruttivo.
Quali priorità? Come affrontare i problemi nel breve, medio e lungo termine.
Le priorità sono in primo luogo quelle della riorganizzazione del lavoro degli uffici per rendere più efficiente possibile l’operato dell’amministrazione. Vi saranno interventi nell’immediato che sono dettati dalle disponibilità di bilancio e dal porre a conclusione ciò che di buono è stato ereditato dal passato. Nel medio e lungo periodo adotteremo delle politiche di valorizzazione del paese e di sviluppo economico e sociale. Fin dai primi giorni ho affrontato alcune criticità derivanti dai contenziosi in essere come quello sul Rio Pardu e con la vertenza sindacale del corpo di polizia Municipale.
Come vuole essere il rapporto con cittadini e le loro Associazioni e quali strumenti della partecipazione alla vita politico amministrativa verranno utilizzati?
La partecipazione attiva ed effettiva sarà il cardine del nostro metodo di lavoro. Partiamo dal presupposto che siamo chiamati dai cittadini per servire I cittadini. Ascoltare le esigenze della popolazione e confrontarsi sulle soluzioni è essenziale per amministrare in maniera virtuosa. Sarà fondamentale il confronto sia con le associazioni esistenti che con gli attori della vita sociale del paese come la Chiesa. Pur nel rispetto del principio di laicità dello Stato, un confronto con la comunità parrocchiale non potrà che giovare per la creazione di una San Gavino Monreale del futuro che sia più giusta e attenta ai bisogni della popolazione.
Angela Deiana